martedì 30 dicembre 2008

Elezioni regionali: Sinistra Critica lancia l’appello per la costituzione di un fronte anticapitalista e anticolonialista


(Sardegna, 30 dicembre) Costruire “un fronte antagonista, anticapitalista e anticolonialista, che sia riconoscibile nella solidarietà di classe e nella solidarietà dei popoli sotto assedio, presente nella competizione elettorale così come sul campo del conflitto sociale e sul terreno della ricostruzione politica”. E’ questo l’appello che il movimento per la sinistra Anticapitalista, Sinistra Critica, rivolge “a tutte le organizzazioni che si riconoscono su questi dati di principio per dare corpo ad una lista antagonista, rigorosamente alternativa al Pd, capace di portare anche nell’illusione dell’incantesimo elettorale la coscienza della nostra tragica realtà”.
“La progressione selvaggia della devastazione liberista – afferma il documento approvato dal Coordinamento regionale di Sinistra Critica - sta presentando ovunque giorno dopo giorno le sue scene di fallimento e le sue scene d’inferno, dalla pacifica Islanda all’inquieta Grecia. Ancora una volta, più tragica e insanguinata che mai, la ferita palestinese è stata riaperta secondo la gravità dello spirito del tempo. Quanti di quegli aerei e di quei piloti hanno fatto in Sardegna le loro prove di massacro, per la gioia degli sponsor del nuovo corridoio aereo di Quirra? Non siamo solo sotto elezioni: in qualche modo siamo in guerra e perciò è in primo luogo necessario aver chiaro da che parte stare. Non stiamo con le equidistanze filoisraeliane, non stiamo con chi vende come suoi i cieli della Sardegna per sperimentazioni di guerra, non stiamo con chi non si vergogna di aver portato la banda internazionale nota come G8 nella nostra terra”.
“La fine anticipata della legislatura regionale – sottolinea l’analisi del Coordinamento - presenta aspetti assolutamente inediti: essa costituisce la prima sperimentazione sul campo della potestà presidenziale (o più precisamente monarchica) nello scioglimento immotivato di un parlamento regionale soggetto alla vigente costituzione repubblicana. Presenta inoltre, per il suo contorto passaggio politico, un carattere assolutamente grottesco: esso ha preso forma attraverso una serrata sequenza di provocazioni e clausole false, montate ad arte da parte del Presidente secondo le demenziali varianti del gioco dell’oca. L’ultimo capolavoro della serie, l’invito al centro destra a sostenere il programma della Giunta di centro sinistra negli ultimi mesi della legislatura (come condizione per il ritiro delle dimissioni di scioglimento) traduce la tragedia in farsa”.
“Non resta molto da dire sulla sinistra, ora che i sardi devono poter sperare sulla propria capacità di rifiuto piuttosto che sull’illusione che esista nell’isola una sinistra istituzionale ancora degna di considerazione. Quello che ne è rimasto non ha bisogno di ulteriori travestimenti, ha solo bisogno di ritrovare la propria ragion d’essere combattendo risolutamente i programmi politici di centrodestra e di centrosinistra che si spartiscono il gioco”.

mercoledì 24 dicembre 2008

Vigilia di Natale di lotta per le 11 cassiere di Carrefour di Quartu Sant'Elena. Il sostegno senza se e senza ma di Sinistra Critica

(Quartu Sant'Elena, 24 dicembre). Sinistra Critica è al fianco della lotta delle 11 cassiere licenziate da Carrefour - nel pressoché totale e indecente silenzio delle forze politiche che siedono nel Consiglio comunale di Quartu Sant'Elena - solo per avere chiesto il rispetto dei turni previsti nel contratto firmato con l'azienda.
Le 11 lavoratrici, organizzate nella Flaica-Cub, hanno volantinato questa mattina di fronte all'ingresso della sede Carrefour di Quartu e continueranno a battersi per ottenere giustizia. Sinistra Critica sarà dalla loro parte. Senza se e senza ma.
Come si può infatti parlare di esuberi quando, tutte le mattine, ci sono lunghissime code alle casse? Quando l'azienda ricorre spesso e volentieri all'impiego di lavoratori interinali? Qui ci troviamo chiaramente di fronte all'arroganza di un padrone che, nella sostanza, non rispetta nemmeno i contratti sottoscritti e le sentenze giudiziarie.
"Non è sufficiente neanche rivolgersi al giudice e ottenere ragione - si può leggere nel volantino distribuito ai clienti - se quale unica conseguenza della invocata tutela dei diritti minimi costituzionalmente garantiti, si riceve una bella lettera di licenziamento per esubero di personale".

martedì 23 dicembre 2008

Buon compleanno Dave Murray!


Oggi Dave Michael Murray compie 52 anni. Murray è l'unico chitarrista che si può ascoltare in ogni registrazione - ufficiale o meno - degli Iron Maiden. E' componente essenziale ed insostituibile del suono della Vergine di Ferro sin dal maggio 1976 (a parte una breve parentesi di qualche mese nel 1977, quando lasciò la band dopo una lite con l'egocentrico cantante di allora, Dennis Wilcock).

Il chitarrista dei Maiden, figlio della working class di Londra, è una persona semplice e dai mille sorrisi. Un musicista caldo e istintivo - modello per tanti - ed anche buon compositore. Portano infatti la sua firma brani come Charlot the Harlot, Still life, The prophecy, Public enema number one e Brave new world.

Continua a sorridere Dave!

venerdì 5 dicembre 2008

Sinistra Critica Sardegna: ciniche e irresponsabili le dimissioni di Renato Soru. Solidarietà ai lavoratori della chimica


La crisi della chimica sarda, la solidarietà ai lavoratori coinvolti e le dimissioni di Renato Soru sono al centro del comunicato di Sinistra Critica sarda. Il movimento per la sinistra anticapitalista giudica ciniche ed irresponsabili le dimissioni del presidente della Regione Sardegna.
Quel cittadino Soru protagonista di un conflitto di interessi -denunciato da pochissimi- perché detentore del 27,5 per cento (fonte wikipedia)delle azioni di Tiscali ed editore dell'Unità (giornale del Partito Democratico).
Dimissioni che piombano su una Finanziaria regionale in alto mare e su un'economia regionale devastata dalle dinamiche della globalizzazione capitalistica.



(5 dicembre) Sinistra Critica esprime solidarietà ai lavoratori scesi in sciopero a Porto Torres dopo la decisione della Polimeri Europa – società controllata dall’Eni - di sospendere per due mesi la produzione negli impianti del petrolchimico di Porto Torres e di ridurre la produzione del 30 per cento a Sarroch. Quello di Porto Torres è l’unico stabilimento che viene chiuso in Italia, con la messa a rischio di 4mila posti di lavoro.

In queste ore si paga la mancata applicazione dell’accordo sulla chimica del 2003, l’indifferenza dei governi nazionali (eppure l’Eni e quindi la Polimeri sono controllate dallo Stato), la mancanza di una politica industriale della Giunta Soru – che Sinistra critica sarda aveva già denunciato come componente interna al Prc sardo. Più in generale si paga l’applicazione di un modello di sviluppo estraneo e calato dall’alto, dannoso per l’ambiente, e che si è spesso accompagnato alla sradicamento di molte attività produttive locali.

L’aggravarsi dell’agonia della chimica si affianca al disastro del settore tessile - vedi Legler e dintorni – e alle delocalizzazioni dell’agroalimentare, di cui è esemplare la chiusura dello stabilimento Unilever di Cagliari.

Non possono essere i lavoratori a pagare la crisi indotta dell’industria chimica e l’irresponsabilità della classe politica e dirigente nazionale e regionale, la crisi di un capitalismo che in questi anni ha visto accumularsi enormi ricchezze nelle mani di padroni e dei manager.
In un contesto di crisi internazionale, decisamente più accentuata in una regione dall’apparato produttivo “fragile” come la Sardegna, appaiono come ciniche e irresponsabili le dimissioni del presidente della Giunta regionale Renato Soru.

A pochi mesi dalla conclusione naturale del suo mandato, il proprietario del 27, 5% del capitale di Tiscali – azienda che ora denuncia 250 esuberi concentrati a Cagliari - ed editore dell’Unità fa piombare le dimissioni su una Finanziaria regionale ancora in alto mare. Se queste dimissioni - messe sul tavolo di Giacomo Spissu per giocare una partita tutta interna alle caste e alle controcaste del Partito Democratico Sardo - non venissero ritirate entro Natale si andrebbe ad elezioni a febbraio e la Regione resterebbe senza bilancio almeno sino a maggio.

L'attuale governatore della Regione - che in mancanza di seri strumenti politici oggi ricorre al ricatto delle dimissioni - aveva esordito nel 2004 con severe e facili prediche sugli imprenditori "prenditori". In questi anni Soru ha però lasciato campo libero a tutti costoro - compreso se stesso - in una catastrofica corsa a tappe che parte dalla Legler, passa per il cappio del debito su migliaia di aziende agricole, e giunge al traguardo con l'Eni.
Sinistra Critica Sarda 5 dicembre 2008
Ufficio stampa 349 0893879 Info 328 0451582

martedì 2 dicembre 2008

La lotta al razzismo passa per Facebook

Fuori gli zingari dall'Italia, L'Italia si ferma a Roma...dopo è Terronia, Bruciamo i Cinesi: sono solo alcuni dei titoli dei gruppi razzisti su Facebook, il social network più esteso e più utilizzato su Internet.

Una rete che in Italia è cresciuta dai 100mila membri dell'inizio dell'anno ai 4 milioni del novembre 2008 (Fonte Il fenomeno Facebook- Il Sole 24 Ore) e che è divenuta luogo di ritrovo delle più becere minoranze xenofobe. Ma anche di gruppi che si battono attivamente contro il razzismo e segnalano, spesso inutilmente, gli abusi compiuti.

Tra questi Basta con il razzismo su Facebook, che invita ad estendere via email la denuncia anche ai media tradizionali. Di seguito il modello proposto:



"OGGETTO: Segnalazione contenuto razzista su Facebook
TESTO:Desidero segnalare titoli e link di alcuni dei numerosissimi gruppi a carattere razzista presenti nel social network Facebook. All'interno dei forum di questi gruppi vi sono messaggi di odio razziale, di istigazione alla violenza, di apologia di fascismo, di offesa a individui e a gruppi di individui. Nonostante le numerose segnalazioni fatte pervenire al gestore Facebook nelle ultime settimane, i gruppi non sono stati rimossi. Rappresentano un'ingiustizia, un pericolo e una vergogna e pertanto ne chiedo l'immediata cancellazione e l'eventuale sanzione. Richiedo inoltre, per il futuro, un maggior controllo e monitoraggio di tali fenomeni.
fuori gli zingari dall'italiahttp://www.facebook.com/group.php?gid=94296230060
piu' rum meno romhttp://www.facebook.com/group.php?gid=50349010415
L'Italia si ferma a Roma !!..Dopo é Terronia...http://www.facebook.com/group.php?gid=17968267678
Basta Zingari a Vicenzahttp://www.facebook.com/group.php?gid=35279203186
PIU' ROMANI , MENO ROMENI!http://www.facebook.com/group.php?gid=46608477160
VIA DALL'ITALIA STI ZINGARI DEL CAZZO!!!!!!!http://www.facebook.com/group.php?gid=46412156046"

venerdì 28 novembre 2008

Sinistra Critica rilancia la campagna sul Salario minimo a 1300 euro. Tavoli a Cagliari, Bosa e Ghilarza


Sinistra Critica non lascia ma raddoppia gli sforzi, anche in Sardegna, per portare a termine la raccolta delle firme necessarie alla presentazione della proposta di legge per il Salario minimo a 1300 euro. Ecco il comunicato stampa con le considerazioni dell'ex senatore Franco Turigliatto (nella foto).






(28 novembre). Sinistra Critica rilancia la campagna per il Salario minimo a 1300 euro, l’introduzione di una nuova scala mobile e la restituzione del fiscal drag. Il 29 ed il 30 novembre saranno organizzati tavoli di raccolta firme in tutta Italia. In Sardegna i banchetti del movimento per la sinistra anticapitalista si potranno trovare a Cagliari (sabato dalle 10 alle 13 al mercato di san Benedetto e domenica dalle 10 alle 13 al mercatino di viale Trento) a Bosa (sabato dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 20 in via Cugia - laboratorio antiquario - e in piazza Fontana - erboristeria) e a Ghilarza (sabato dalle 17 alle 20 in via Umberto - società operaia).
"Le misure di detassazione previste dal governo e la 'card' per i poveri - ha dichiarato l'ex senatore di Sinistra Critica Franco Turigliatto, presentando la due giorni di raccolta-firme in tutte le regioni italiane- sono una miseria e anche una truffa: senza restituzione del fiscal drag, infatti, non ci sarà alcuna riduzione di tasse per i lavoratori, mentre continuano gli sgravi per imprese, banche e assicurazioni".

"Sinistra Critica sta raccogliendo decine di migliaia di firme per presentare in Parlamento una proposta di legge per un reale aumento di salari, stipendi e pensioni ormai indecenti e in parte persino al di sotto della soglia di povertà. E' una campagna che vuole dare una sponda politica alle lotte in corso e allo sciopero generale e generalizzato del 12 dicembre: NOI NON PAGHIAMO LA VOSTRA CRISI " continua Turigliatto, riprendendo il fortunato slogan del movimento degli studenti.
"La proposta di legge prevede l'introduzione del Salario Minimo Intercategoriale, al di sotto del quale non può essere stipulato alcun contratto; un Salario Sociale per i disoccupati e per i periodi di non lavoro di almeno 1000 euro; stessa cifra per i Minimi previdenziali. Infine il recupero automatico del differenziale tra inflazione reale e inflazione programmata (scala mobile) e del drenaggio fiscale (l'unica misura seria di intervento fiscale per chi lavora). Tutte misure indispensabili pagate dalla cancellazione dela riduzione del cuneo fiscale per le imprese e dalla tassazione delle rendite finanziarie, perchè ora deve pagare chi non ha mai pagato" conclude l'esponente di Sinistra Critica.
Info 328 045 15 82 - 349 089 38 79

Leggi anche:

http://nella-miastanza.blogspot.com/2008/11/salario-minimo-1300-euro-per-tutti.html

martedì 25 novembre 2008

Le dimissioni di Renato Soru

Il presidente della Regione Sardegna, Renato Soru, ha annunciato stasera, durante il dibattito sulla legge urbanistica in Consiglio Regionale, l'intenzione di dare le dimissioni dall'incarico, a quattro anni e mezzo dall'elezione diretta avvenuta nel giugno 2004.

Il presidente della Giunta ha annunciato l'intenzione di dimettersi dopo la bocciatura di un suo emendamento sulla legge urbanistica da parte della sua stessa maggioranza. Soru avrà 30 giorni di tempo per ritirare le dimissioni dal momento dell'effettiva presentazione nelle mani del presidente del Consiglio regionale Giacomo Spissu.

Soru ha già consegnato la lettera di dimissioni: comincia il conto alla rovescia!

Appunti a 24 ore dalle dimissioni:
su Facebook appare chiaro come il governatore goda di un consenso diffuso anche nella sinistra antagonista e soprattutto nella fascia d'età che va dai 25 ai 35 anni.

Come è possibile?

Chi è, allora, che ha chiesto ed ottenuto che il G8 si svolgesse in Sardegna, che ha spinto per la privatizzazione della gestione dell'acqua e del servizio idrico nel suo complesso, che ha voluto una legge statutaria iper presidenzialistica?

Il marciume diffuso tra la classe politica sarda non può giustificare i tratti dispotici e liberistici della politica portata avanti in questi anni da Soru.


sabato 22 novembre 2008

Sandro Curzi: quel 1998 con Rifondazione



Oggi è morto Sandro Curzi, giornalista e militante comunista.


Il Tg3 ha dedicato almeno un quarto d'ora alla memoria del nonno dei giornalisti "rossi".


A me piace ricordare la scelta che Curzi fece nel 1998: quella di schierarsi con Rifondazione comunista all'indomani della rottura con Romano Prodi e della scissione di Armando Cossutta e di Oliviero Diliberto.


Rottura che avrebbe potuto portare al superamento definitivo del togliattismo e alla costruzione di una forte sinistra marxista alternativa ai poli di centrodestra e di centrosinistra.


Rottura che il Prc "festeggiò" nell'ottobre di quell'anno, a Roma, con un grande corteo in cui sfilarono anche Sandro Curzi e la sua pipa.


venerdì 21 novembre 2008

Emergenza casa: assemblea a Monserrato

Ripartire dai bisogni: il Comitato per il diritto alla Casa di Monserrato - hinterland di Cagliari - invita i cittadini a confrontarsi e ad unirsi per il rivendicare il diritto alla casa, il diritto a vivere sotto un tetto caldo e sicuro. L'appuntamento è per domani alle 16 in piazza Teodosio. Di seguito il comunicato stampa dell'Unione inquilini.


(Monserrato, 21 novembre). Gli interventi per la ristrutturazione delle case comunali ed il bando da 1 milione e mezzo di euro per la costruzione di 20 alloggi di edilizia popolare. Saranno questi i temi dell'assemblea-incontro sull'emergenza casa promossa dall'Unione inquilini della provincia di Cagliari e dal Comitato per il diritto alla casa di Monserrato per domani alle 16, in piazza Teodosio.
"Il Comitato - spiega il responsabile dell'Unione inquilini per Monserrato, Alberto Atzori - invita a partecipare all'assemblea e ad organizzarsi insieme per rivendicare il diritto alla casa".

martedì 18 novembre 2008

La crisi del capitalismo del 1929 nelle parole di Eric J. Hobsbawm. Le analogie col presente.

Nella sua importante opera Il Secolo breve (Bur),lo storico Eric J. Hobsbawm analizza la grande depressione che ebbe inizio nel 1929.
Anche allora si verificò una crisi del sistema bancario. Ma non è la sola analogia.

Quando si verificò il crollo -spiega Hobsbawm - esso fu anche più violento negli Usa, perché un'espansione in ritardo della domanda era stata alimentata per mezzo di un'enorme espansione del credito ai consumatori. (...). Le banche, già colpite dal boom della speculazione immobiliare che, favorito come di consueto dall'ottimismo degli illusi e dal proliferare di iniziative finanziarie truffaldine aveva toccato il culmine alcuni anni prima del grande crollo, gravate di crediti inesigibili, si rifiutarono di finanziare nuovi prestiti immobiliari e di rifinanziare quelli esistenti.
Questo peraltro non impedì alla banche americane di fallire a migliaia, mentre (nel 1933) quasi la metà di tutti i mutui immobiliari statunitensi non venivano pagati e un migliaio di proprietà al giorno venivano sequestrate (pp. 124-125).

domenica 16 novembre 2008

Long live Dr Rock! 2005: Motorhead a Cagliari



Dagli acidi psichedelici degli Hawkwind al rock'n'roll metallico dei Motorhead. Ian Kilmister, in arte Lemmy, è senza dubbio una figura importante nella storia del rock e dei suoi sviluppi.
Nell'estate del 2005 Lemmy portò i Motorhead a Cagliari (Sarroch), dopo un appuntamento annullato dieci anni prima.
Quel concerto lasciò un segno nel cuore di tanti "metallari". Io lo seguii per un'agenzia di stampa e per il sito Metallus.
Di seguito potete leggere la recensione web.



MOTORHEAD19/08/2005 Stadio Comunale Sarroch
Potete stare tranquilli. Lemmy sta bene, anzi è in grande forma. Qualche giorno di cura gli ha consentito di riprendersi dalla disidratazione che l’ha colpito ai primi di luglio. Il concerto del 19 agosto a Sarroch, centro industriale a pochi chilometri da Cagliari, non ha lasciato dubbi. I Motorhead hanno infatti offerto una prestazione monolitica e senza sbavature, che ha mandato in delirio i circa 2mila appassionati accorsi a rendere tributo a trent’anni di leggenda. Il tour del 2005 celebra infatti tre decenni di rock’n’roll, sesso e alcool (preferibilmente Jack e Cola). E in un’ora e mezzo di concerto la band ha ripercorso ancora una volta la sua lunga avventura, con una scaletta molto simile a quella proposta nel nuovo dvd live “Stage fright”. L’apertura della serata è stata affidata agli One dimensional man, trio autore di un rock semplice e senza pretese, con qualche grado di parentela con i Queen of the Stone age. Alle 22,30 Lemmy e soci hanno aperto il loro show con la frase di sempre: “We are motorhead. We play rock’n’roll!”. Dr. Rock (per l’appunto!) ha dato il via alle danze per uno spettacolo che ha alternato con sapienza i pezzi più recenti, come la bellissima Killers, tratta dall’ultimo lavoro in studio Inferno (2004), agli hits più famosi come Metropolis e Over the top. La band, un congegno oliato in ogni suo meccanismo, è andata avanti senza incertezze. Phil Campbell, 22 anni sulle strade con Lemmy, è stato preciso e tagliente: un intreccio inestricabile di tecnica, di stile e di passione. Mikkey Dee è stata la solita furia della natura. Un maestro dello strumento (“the best drummer in the world”, nelle parole di Ian Kilmister”) che ha rivitalizzato gli insegnamenti dei più grandi batteristi (su tutti l’indimenticabile Cozy Powell) alla luce della più definitiva modernità metallica. E Sacrifice (in cui il nostro è protagonista di un assolo da incorniciare) è stato l’esempio più chiaro del contributo di Dee, anche in fase di composizione, all’evoluzione dello stile Motorhead negli anni Novanta. Killed by death (con Lemmy accompagnato ai cori dalla bellissima ma non altrettanto intonata Moa Holmsten) e Iron fist hanno chiuso il concerto. Dopo una breve pausa sigaretta la band ( acclamata dal coro ”Motorhead, Motorhead!”) ha fatto rientro sul palco per il più classico dei bis: Ace of spades (una filosofia di vita racchiusa in tre minuti di rasoiate) e la cavalcata senza fine di Overkill. La reazione del pubblico sardo e non solo, molti i turisti che non hanno perso l’occasione di passare una serata all’insegna del metal rock dei Motorhead, ha lasciato soddisfatto Lemmy, che ha promesso di ritornare in Sardegna al più presto, forse anche l’anno prossimo. Nonostante i 60 anni, nonostante una vita di eccessi, questa icona vivente del Metal non ha infatti ancora alcuna intenzione di fermarsi. Per ottobre è in programma una lunga lista di concerti. Che dire? Long live Dr. Rock!

lunedì 10 novembre 2008

Somewhere back in time...again!


Continuerà anche nel 2009 il Somewhere back in time tour. I Maiden suoneranno forse per l'ultima volta alcuni dei brani più belli del gruppo, incisi negli anni Ottanta con Bruce Dickinson alla voce.
Tra il febbraio e il marzo del 2009 i sei inglesi faranno ritorno in Nuova Zelanda dopo 16 anni di assenza e faranno tappa anche nel Dubai, in India, in Messico ed in altri paesi del Sud America.

L'annuncio è stato pubblicato sul sito ufficiale del gruppo http://www.ironmaiden.com/.


Febbraio 2009
Venerdì 13 - UAE -Dubai Media City Amphitheatre
Domenica 15 - India - Bangalore Royal Challenge Rock In India
Venerdì 20 - New Zealand - Auckland. Mount Smart Stadium
Sabato 21 - New Zealand - Christchurch. AMI Stadium
Mercoledì 25 - Mexico - Monterrey Estadio Technologico.
Giovedì 26 - Mexico - Guadalajara Arena VFG Jalisco.
Sat 28 - Mexico - Mexico City Fero Sol Stadium Complex
Marzo 2009
Sud America - presto i dettagli

domenica 9 novembre 2008

E' morto Hidetaka Nishiyama


Il karate shotokan ha perso un altro dei suoi principali esponenti. Sabato 8 novembre è infatti morto all'età di 80 anni - stroncato dal cancro - il maestro Hidetaka Nishiyama, presidente della International Traditional Karate Federation e figura centrale nell'arte della mano vuota almeno dagli anni Sessanta.
L'ultimo saluto della Jka: http://www.jka.or.jp/

foto tratta da Wikipedia

mercoledì 5 novembre 2008

Fratello P2 1816: Silvio Berlusconi


Chi è Licio Gelli? Che cosa fu la Loggia P2? Quale ruolo ebbe in questa organizzazione massonica segreta l'attuale presidente del Consiglio? A queste e ad altre domande tenta di rispondere il libro di Mario Guarino Fratello P2 1816: un'inchiesta accurata sulla cosiddetta "epopea piduista di Silvio Berlusconi".
In appendice al lavoro di Guarino l'inquietante Piano di Rinascita democratica della loggia capeggiata dal venerabile maestro Licio Gelli (presto, spudoratamente, sugli schermi di Odeon Tv) e l'elenco degli iscritti trovato nell'archivio di Castiglion Fibocchi.

"Ho una vecchiaia serena. Tutte le mattine parlo con le voci della mia coscienza, ed è un dialogo che mi quieta. Guardo il Paese, leggo i giornali e penso: ecco qua che tutto si realizza poco a poco, pezzo a pezzo. Forse sì, dovrei avere i diritti d'autore. La giustizia, la tv, l'ordine pubblico. Ho scritto tutto trent'anni fa".
Licio Gelli, intervista al quotidiano la Repubblica, 28 settembre 2003.

Fratello P2 1816, L'epopea piduista di Silvio Berlusconi
Mario Guarino, Prima edizione marzo 2001, Kaos edizioni
http://www.kaosedizioni.com/

sabato 1 novembre 2008

Salario minimo a 1300 euro. PER TUTTI. Comincia la raccolta firme nel cagliaritano



Un salario minimo di 1300 euro per tutti i tipi di occupazione, l'introduzione di una nuova scala mobile che garantisca il potere d'acquisto dei lavoratori, il recupero del fiscal drag. E' quanto prevede il progetto di legge popolare di Sinistra Critica, il movimento per la sinistra anticapitalista.
In queste settimane è cominciata, un po' in tutta Italia, la raccolta di firme a sostegno della proposta.
In pochi giorni nella provincia di Cagliari - e prevalentemente a Monserrato - sono state raccolte 105 sottoscrizioni.
Per i prossimi mesi nel centro dell'hinterland cagliaritano sono in programma banchetti di raccolta di giovedì, al mercatino (10.30-13.30), e di sabato, nello stesso orario, in via porto Botte.
Il testo della legge:
Leggi anche:
Nella foto la portavoce nazionale di Sinistra Critica Flavia D'Angeli




Col crescere dell'onda del movimento "antiGelmini" si comincia a respirare un'aria diversa. 30mila manifestanti, per lo più giovanissimi, giovedì 30 ottobre a Cagliari.

venerdì 24 ottobre 2008

Baa-bà: storie e preghiere di Rossella Faa



La fusione dei ritmi e delle melodie latino-americane alla musicalità del sardo campidanese. Il racconto delle storie, delle ricette e delle preghiere delle donne di Masullas. Sono questi gli elementi che rendono unico il progetto Baa-bà di Rossella Faa, presentato mercoledì 15 ottobre al Teatro Adriano, a Cagliari.

Un progetto culturale innovativo - che ha preso la forma del libro- cd - e accolto con calore dal pubblico che ha riempito tutte le poltrone della sala. Rossella Faa, cantante di classe, ha dimostrato anche buone doti di attrice nella presentazione e nell'interpretazione dei pezzi, dall'emozionante Ninnia Pippia alla quasi "progressive" Aiaia mia santu'Idesa.

L'artista è stata accompagnata dal trio composto da Giacomo Deiana alle chitarre, da Alessandro Coronas alla batteria e alle percussioni e da Nicola Cossu al contrabbasso. Strumentisti di valore, che hanno saputo interpretare al meglio una serie di strutture musicali mai banali e di grande dinamismo.

Il libro-cd, prodotto da Marti Jane Robertson e pubblicato per i tipi della Didaxa, sarà presto distribuito nelle librerie e nelle edicole.
Vai Jack!

domenica 19 ottobre 2008

Il fatto non costituisce notizia


Bambini, genitori, consiglieri(e) comunali, cittadini. Mercoledì scorso, 15 ottobre, circa 200 persone hanno sfilato per le vie di Quartu Sant'Elena per manifestare contro la cosiddetta riforma "tagliamaestri" Gelmini. Il corteo è partito verso le 17 dalla scuola elementare di via Inghilterra per concludersi alle 18.30 di fronte alla sede del Consiglio comunale. Forte la presenza delle bandiere rosse del sindacato Cobas scuola.

Nella terza città della Sardegna le manifestazioni non sono mai state frequenti (1).

Eppure per il quotidiano più diffuso nell'Isola il fatto non ha costituito notizia.



1

Manifestazioni a Quartu a partire dal 2000:

2003 corteo contro la guerra in Iraq

2007 sciopero dei dipendenti comunali

Stato sociale dei padroni

Contro la crisi finanziaria mondiale gli stati più ricchi si affannano ad intervenire per salvare le banche dal disastro, creando quello che si potrebbe definire lo stato sociale dei padroni. Un welfare state finanziato dalla collettività - e in primo luogo dai lavoratori dipendenti - a beneficio della borghesia e dei suoi comitati d'affari.
Nel frattempo in Italia prosegue, ad esempio, lo smantellamento dell'istruzione pubblica, dalle scuole elementari all'università, che va di pari passo al processo di privatizzazione della conoscenza.

martedì 14 ottobre 2008

And after all we're only ordinary men


E' passato un mese dalla morte di Richard Wright: il tastierista dei Pink Floyd è stato stroncato dal cancro il 15 settembre scorso. Aveva solo 65 anni. Wright, con la sua voce, il suo approccio alla tastiera, le sue idee , la sua gentilezza, ha dato un contributo fondamentale alla costruzione del morbido muro sonoro del gruppo inglese.
E' un piacere sottile riascoltarlo nel lento incedere di Echoes (Meedle, 1971), o nelle dolci esplosioni di Us and Them (The dark side of the moon, 1973).
Il musicista è morto il 15 settembre, nello stesso giorno in cui, nel 1975, fu pubblicato Wish you were here, il lavoro che forse più di tutti ne porta l'impronta.
Con lui se ne è andata ogni residua speranza di reunion del quartetto, che abbiamo potuto ammirare per l'ultima volta sul palco del Live aid, il due luglio del 2005. Richard Wright aveva poi seguito David Gilmour nel tour del solista On a Island (2006), di cui rimane testimonianza, in musica e pensieri, nel dvd live Remember that night (2007).


un sms:


Rick è morto 15 sett data d'uscita di wish you were here disco che meglio lo rappresenta. Shine on
Foto tratta da Wikipedia, L'Enciclopedia libera






venerdì 10 ottobre 2008

Pensare senza pensare


"Un dotto professore di filosofia rese un giorno visita a un maestro zen. Prese a parlare, querulo e importuno, di Zen, la testa piena di argomenti. Il maestro prese allora a versare del tè nella sua tazza, continuando a farlo sin quando fu colma, e il professore gridò: 'Trabocca!'. Lo stesso accade nella vostra mente: trabocca, non può entrarvi più nulla". Così il maestro Taisen Deshimaru spiega, nel libro Il vero Zen, la differenza tra il tipico atteggiamento mentale occidentale - perlomeno ai suoi occhi -e quello caratteristico dello Zen, che si pone l'obiettivo di giungere a "pensare senza pensare".

Il vero Zen
Mondadori (1971)
Autore: Taisen Deshimaru
Reperibile nella Biblioteca comunale di Quartu Sant'Elena

sabato 4 ottobre 2008

1/10/1990: No prayer for the dying


Gli anni Novanta si aprono con una serie di novità per i Maiden. Adrian Smith – stanco della vita on tour – lascia, o viene indotto a lasciare, il gruppo con grande sorpresa dei fan e dei giornalisti specializzati.
Bruce Dickinson dà il via alla sua carriera solista (1) con Tattoed millionaire (maggio 1990) album ricco di influenze seventies e hard rock, dagli Ac/Dc a David Bowie. Con lui alla chitarra una vecchia conoscenza dei Maiden e della New wave of british heavy metal: Janick Gers, un chitarrista la cui fonte principale d’ispirazione è senza dubbio Ritchie Blackmore.
Così, per Gers, già negli White spirit e nella Ian Gillan band, si aprono come per magia le porte degli Iron Maiden: sarà lui a sostituire Smith su proposta di mr Harris a Bruce Dickinson.
Nessun problema nel provino con alcuni dei vecchi classici della band: The trooper, The prisoner, Children of the damned e Iron maiden.
Con No prayer for the dying i maiden riducono le divagazioni progressive degli ultimi album per un metal rock dall’impatto più diretto. Ai testi fantasy ed epico-storici vengono preferite prevalentemente riflessioni sulle tematiche sociali (Public enema number one) e sul senso della vita, come nella title track.
Janick Gers si rivela l’uomo giusto per realizzare questa sorta di ritorno verso un metal con meno fronzoli ma – per i più - non all’altezza della qualità tecnico-compositiva degli anni Ottanta. No prayer for the dying è un buon album di heavy metal, ma per la critica non è in grado di reggere il confronto con lavori come Rust in peace dei Megadeth o Painkiller dei Judas Priest.
“Mentre i Priest hanno avvertito l’esigenza di cambiare – scrive Beppe Riva nella recensione su Metal Shock – gli Iron perdurano nella loro stasi. (…). I devoti di Halford e dei suoi eroi escono galvanizzati dai ludi ‘gladiatori’ di Painkiller. I maideniani devono rinunciare a nuove vibrazioni dai temi di The number of the beast: i gioco piace, paga in termini di risultati, ma non è forse giunto il momento di scuotersi?”.
L’album - registrato in una vecchia stalla riadattata a studio all'interno della tenuta di Steve Harris nell'Essex - esce nell’ottobre del 1990 preceduto dal singolo e dal video di Holy smoke. "No prayer" ottiene un buon riscontro, soprattutto nel Vecchio continente.
Di grande successo anche il tour europeo con gli Anthrax - di cui ricordo con nostalgia la data romana al Palaeur il 20 novembre, il mio primo concerto dei Maiden! -.
Pubbicato il 23 dicembre il secondo singolo, Bring your daughter…to the slaughter, arriva infatti al primo posto nelle classifiche inglesi. I Maiden passano un buon Natale inglese prima di riprendere il tour mondiale, che si conclude nella primavera del 1991.


1. Nel 1990 vive il suo primo momento solista anche Nicko McBrain, che pubblica su vhs un metodo per batteristi intitolato Rhytmn of the beast arricchito dallo strumentale omonimo: una vera perla. Una composizione brillante, quasi un crossover tra il metal maideniano e il jazz delle big bands, in cui la chitarra di Dave Murray - coautore del pezzo - è affiancata dall’organo hammond e da una sezione fiati di gran classe.

giovedì 2 ottobre 2008

Concerti, The Clairvoyants al Baratili rock festival




Serata all'insegna del metal più classico sabato 4 ottobre a Baratili San Pietro (ore 21, parco comunale), in provincia di Oristano. Arrivano infatti i Clairvoyants, forse la migliore - sicuramente la più nota - cover band degli Iron Maiden in Italia, accompagnati dai Loudspeaker e dagli Anticlerical front.

Ho visto il concerto: davvero divertenti e professionali. I sardi Virgin Killer sono però di gran lunga più vicini al nucleo dell'essenza maideniana: più precisione, più passione. E non si limitano ad eseguire i classici pezzi "da classifica". Quest'estate al Poetto ho potuto ascoltare una splendida versione di Back in the village, mai eseguita dai Maiden dal vivo.

martedì 30 settembre 2008

Maestro tra i Maestri


Quarant'anni di karate e non sentirli. La scorsa domenica - in occasione di un torneo e seminario internazionale della Hachi o Kai, a Subotica, in Serbia - il mio maestro, Alberto Piludu, ha ricevuto il grado di settimo dan, che corrisponde al titolo di so-shihan: maestro tra i maestri.
A capo della commissione d'esame il giapponese Takemasa Okuyama, che ha compilato e consegnato il diploma.

domenica 28 settembre 2008

Per la precisione

Ciò che noi combattiamo non è il liberismo o il capitalismo selvaggio, che sono i bersagli più facili, ma il capitalismo senza aggettivi: questo è il nostro nemico, sviluppo e crescita senza senso e senza finalità comunitarie, un modo di produrre consumare e vivere che significa un modo di non produrre non consumare e non vivere per gran parte del mondo e che genera infelicità anche nel mondo avanzato. [Luigi Pintor-2000]

sabato 27 settembre 2008

Grande successo per la manifestazione fantasma

Ieri sera diverse centinaia di persone, per la maggior parte precari della scuola, hanno sfilato in via Roma, a Cagliari, per protestare contro i tagli imposti dal Ministro Gelmini al sistema dell'istruzione.
Questa notizia, data in apertura dal telegiornale di Videolina, non ha meritato nemmeno poche righe sull'Unione Sarda di oggi. Lo stesso trattamento è stato riservato alla affollatissima assemblea di Emergency, col fondatore Gino Strada, al Conservatorio di Cagliari. Ogni commento è superfluo.

p.s.
28 settembre. L'Unione Sarda ha dato conto oggi dell'incontro con Strada con un ampio articolo nelle pagine culturali.

giovedì 25 settembre 2008

Giù le mani dalla scuola pubblica!

Manifestare contro i tagli alla scuola pubblica voluti dal ministro Gelmini. Con questo obiettivo i Cobas scuola hanno organizzato per domani 26 settembre (Cagliari, ore 16.00, via Roma) una manifestazione regionale di protesta: l'appello alla mobilitazione è esteso ai genitori e agli studenti.
Secondo i Cobas il piano "Gelmini-Tremonti" porterà, complessivamente, al taglio di 200mila posti di lavoro nella scuola.

mercoledì 24 settembre 2008

24 settembre 1993: Deep Purple Mark II


Jon Lord, Ritchie Blackmore , Roger Glover, Ian Gillan, IanPaice. Quindici anni fa, il 24 settembre, la seconda e gloriosa formazione dei Deep Purple, - autrice di album come In Rock -arrivò a Roma, Palaghiaccio di Marino, per presentare l'album The battle rages on.
Il tour si concluse prima del previsto, a causa del nuovo abbandono del chitarrista, ma la data romana fu memorabile.
Furono eseguiti molti tra i pezzi migliori e più amati dei Purple. Da Highway star a Child in time, sino ad arrivare agli splendidi classici degli anni Ottanta, come Perfect strangers e Knocking at your back door. Anche i brani tratti dal nuovo album - in particolare la title track e Anya - ebbero un ottimo impatto sul pubblico.

Ascolti consigliati:
In rock (1970)
Fireball (1971)
Machine head (1972)
Made in Japan
Perfect strangers (1984)
The house of the blue light (1987)
The battle rages on (1993)

lunedì 22 settembre 2008

14 anni di guerre. Gino Strada venerdì a Cagliari


"Emergency - 14 anni di guerre": sarà questo il tema dell'incontro organizzato dall'associazione umanitaria per venerdì 26 settembre, a Cagliari. All'appuntamento, fissato per le 20.30 al Teatro del Conservatorio, in piazza Porrino, parteciperà anche il chirurgo e fondatore Gino Strada.
Per informazioni: 339/3365958 - 347/1411284.

domenica 21 settembre 2008

Gli Iron Maiden verso il quindicesimo album


Gli Iron Maiden ritorneranno in Italia per il tour promozionale del prossimo album in studio: il quindicesimo. Lo ha affermato Bruce Dickinson durante l'unica tappa italiana del Somewhere Back in Time tour (Bologna, Arena Parco Nord, 27 giugno 2008).
Con tutta probabilità i Maiden incideranno il successore di A Matter of Life and Death nel corso del 2009.
Il nuovo album - come afferma il produttore Kevin Shirley nel diario del suo sito - sarà preceduto da un film sul recente tour mondiale, al quale seguiranno un cd e un dvd dal vivo.

venerdì 19 settembre 2008


I Metallica battono i Beatles

Ad una settimana dall'uscita il nuovo lavoro dei Metallica, Death Magnetic, è già in cima alla classifica generale europea e, per la quinta volta consecutiva, a quella statunitense. Neanche i Beatles seppero fare altrettanto.
Dopo qualche ascolto Death Magnetic appare un buon album di trash progressive tra And Justice for All e Ride the Lighting, suonato bene, ma con un brutto suono di rullante. Non un capolavoro.

giovedì 18 settembre 2008

Maiden History. Somewhere In Time 1986/87

Il trionfo del World slavery tour, immortalato sulle tracce di Life After Death, chiude un intero ciclo per la musica metal. Nella seconda metà degli anni Ottanta si fanno strada nuovi sottogeneri, il thrash metal in particolare, e i gruppi sperimentano sonorità futuristiche, che spezzano il classico binomio Fender (o Gibson) –Marshall. I Metallica registrano Master of Puppets, il loro miglior disco e l’ultimo con Cliff Burton. I Queensryche pubblicano il futuristico Rage for Order. I Maiden (soprattutto Adrian Smith e Steve Harris) non si sottraggono a questa sfida, sperimentano con i sinth per la chitarra e per il basso e danno vita all’ennesimo capolavoro dei golden years maideniani: Somewhere in time. L’album è registrato ai Compass point studios di Nassau nelle Bahamas (basso, basso sinth e batteria) ed in Olanda ai Wisseloord studios ad Hilversum (chitarre, chitarre sinth e voce) e mixato ai gloriosi Eletric Ladyland di New York. Martin Birch introduce in maniera sapiente i suoni dei sintetizzatori. Somewhere conferma ed estende la fama globale del gruppo, che per la prima volta fa capolino nella top 20 delle classifiche di vendita italiane. “Siamo giunti al massimo – dice Bruce nel 1988 – in alcune nazioni come la Germania siamo giunti al successo solamente con Somewhere in time. Ma siamo arrivati anche lì”. L’uscita del long playing è preceduta dal singolo Wasted years (6 settembre ‘86), brano amatissimo dai fan (un coro maestoso ma orecchiabile ed un assolo trascinante) scritto dal solo Adrian Smith, che dimostra di avere raggiunto il pieno della maturità compositiva ed esecutiva. Suoi anche il secondo singolo, “ Stranger in a strange land”, e la cavalcata “Sea of madness”. Con Somewhere in time Harris rispolvera l’eredità del progressive anni Settanta inserendola in un contesto che rimane schiettamente heavy metal. Con questo album i Maiden sperimentano nuove sonorità. Colpisce i fan e la critica l’introduzione dei sintetizzatori per chitarra in brani articolati e complessi, ma caratterizzati da linee vocali dall’impatto immediato, come ad esempio lo spettacolare brano d’apertura Caught somewhere in time. Bruce Dickinson non collabora alla stesura di nessun brano. O meglio, il resto della band scarta una serie di suoi pezzi folk, ritenuti non coerenti con la storia dei Maiden e con il contesto futuristico dell’album. O più semplicemente “i pezzi sono stati scartati perché non abbastanza buoni”, come afferma Steve Harris nella biografia digitale inclusa nella versione rimasterizzata del 1998 di Somewhere in time. Bruce si getta comunque con grande professionalità nell’ennesimo tour mondiale, stringe i denti in attesa di tempi migliori. “Quando abbiamo inciso Somewhere in time – dichiara Dickinson in un libro-intervista di Francesco Adinolfi che fotografa il leg Usa del Seventh tour of a Seventh tour - cantavo per forza di inerzia. C’era qualcosa che non funzonava in me. Sarà che agli ultimi concerti ci veniva a sentire sempre meno gente, sarà che cominciavo ad avere alcuni problemi, ma non ce la facevo più. . L’album era uguale alle cose precedenti e mi sembrava di avere perso solo tempo. Non sapevo se continuare con questo mestiere o mollare tutto per mettermi a fare qualcos’altro”. Ma il giudizio di Bruce non è invece condiviso da buona parte degli appassionati dei Maiden, che continuano a considerare Somewhere in time un piccolo gioiello, un capolavoro incompreso. Il “somewhere on tour” si chiude nella primavera del 1987, in Giappone. Alla fine dello stesso anno viene pubblicato “12 wasted years”, filmato ricco di interviste, video e spezzoni inediti. Per gli appassionati e i collezionisti italiani è da ricordare il bootleg Maidens back from hell, registrato il 16 dicembre 1986 al PalaTrussardi di Milano.

Ciao!

Ciao a tutte/i,
da oggi inizia il piccolo viaggio tra gli scaffali, i cassetti, i libri, i dischi e i quaderni della "mia stanza".
Sentitevi pure liberi di curiosare. Cominceremo con un capitolo della storia dei miei Iron Maiden, che, nel tempo libero, scrivo da alcuni anni.
Fabrizio