
Appunti sparsi su libri, dischi, band, musicisti, metalli e non metalli, riviste, città, politiche, viaggi, utopie, karate, soli dell'avvenire e soli levanti, frustrazioni, lotte sociali, Iron Maiden
venerdì 24 ottobre 2008
Baa-bà: storie e preghiere di Rossella Faa

domenica 19 ottobre 2008
Il fatto non costituisce notizia

Nella terza città della Sardegna le manifestazioni non sono mai state frequenti (1).
Eppure per il quotidiano più diffuso nell'Isola il fatto non ha costituito notizia.
1
Manifestazioni a Quartu a partire dal 2000:
2003 corteo contro la guerra in Iraq
2007 sciopero dei dipendenti comunali
Stato sociale dei padroni
Nel frattempo in Italia prosegue, ad esempio, lo smantellamento dell'istruzione pubblica, dalle scuole elementari all'università, che va di pari passo al processo di privatizzazione della conoscenza.
martedì 14 ottobre 2008
And after all we're only ordinary men

venerdì 10 ottobre 2008
Pensare senza pensare

Il vero Zen
Mondadori (1971)
Autore: Taisen Deshimaru
Reperibile nella Biblioteca comunale di Quartu Sant'Elena
sabato 4 ottobre 2008
1/10/1990: No prayer for the dying

Bruce Dickinson dà il via alla sua carriera solista (1) con Tattoed millionaire (maggio 1990) album ricco di influenze seventies e hard rock, dagli Ac/Dc a David Bowie. Con lui alla chitarra una vecchia conoscenza dei Maiden e della New wave of british heavy metal: Janick Gers, un chitarrista la cui fonte principale d’ispirazione è senza dubbio Ritchie Blackmore.
Nessun problema nel provino con alcuni dei vecchi classici della band: The trooper, The prisoner, Children of the damned e Iron maiden.
Janick Gers si rivela l’uomo giusto per realizzare questa sorta di ritorno verso un metal con meno fronzoli ma – per i più - non all’altezza della qualità tecnico-compositiva degli anni Ottanta. No prayer for the dying è un buon album di heavy metal, ma per la critica non è in grado di reggere il confronto con lavori come Rust in peace dei Megadeth o Painkiller dei Judas Priest.
“Mentre i Priest hanno avvertito l’esigenza di cambiare – scrive Beppe Riva nella recensione su Metal Shock – gli Iron perdurano nella loro stasi. (…). I devoti di Halford e dei suoi eroi escono galvanizzati dai ludi ‘gladiatori’ di Painkiller. I maideniani devono rinunciare a nuove vibrazioni dai temi di The number of the beast: i gioco piace, paga in termini di risultati, ma non è forse giunto il momento di scuotersi?”.
L’album - registrato in una vecchia stalla riadattata a studio all'interno della tenuta di Steve Harris nell'Essex - esce nell’ottobre del 1990 preceduto dal singolo e dal video di Holy smoke. "No prayer" ottiene un buon riscontro, soprattutto nel Vecchio continente.
Di grande successo anche il tour europeo con gli Anthrax - di cui ricordo con nostalgia la data romana al Palaeur il 20 novembre, il mio primo concerto dei Maiden! -.
1. Nel 1990 vive il suo primo momento solista anche Nicko McBrain, che pubblica su vhs un metodo per batteristi intitolato Rhytmn of the beast arricchito dallo strumentale omonimo: una vera perla. Una composizione brillante, quasi un crossover tra il metal maideniano e il jazz delle big bands, in cui la chitarra di Dave Murray - coautore del pezzo - è affiancata dall’organo hammond e da una sezione fiati di gran classe.
giovedì 2 ottobre 2008
Concerti, The Clairvoyants al Baratili rock festival

Serata all'insegna del metal più classico sabato 4 ottobre a Baratili San Pietro (ore 21, parco comunale), in provincia di Oristano. Arrivano infatti i Clairvoyants, forse la migliore - sicuramente la più nota - cover band degli Iron Maiden in Italia, accompagnati dai Loudspeaker e dagli Anticlerical front.
Ho visto il concerto: davvero divertenti e professionali. I sardi Virgin Killer sono però di gran lunga più vicini al nucleo dell'essenza maideniana: più precisione, più passione. E non si limitano ad eseguire i classici pezzi "da classifica". Quest'estate al Poetto ho potuto ascoltare una splendida versione di Back in the village, mai eseguita dai Maiden dal vivo.