martedì 30 settembre 2008

Maestro tra i Maestri


Quarant'anni di karate e non sentirli. La scorsa domenica - in occasione di un torneo e seminario internazionale della Hachi o Kai, a Subotica, in Serbia - il mio maestro, Alberto Piludu, ha ricevuto il grado di settimo dan, che corrisponde al titolo di so-shihan: maestro tra i maestri.
A capo della commissione d'esame il giapponese Takemasa Okuyama, che ha compilato e consegnato il diploma.

domenica 28 settembre 2008

Per la precisione

Ciò che noi combattiamo non è il liberismo o il capitalismo selvaggio, che sono i bersagli più facili, ma il capitalismo senza aggettivi: questo è il nostro nemico, sviluppo e crescita senza senso e senza finalità comunitarie, un modo di produrre consumare e vivere che significa un modo di non produrre non consumare e non vivere per gran parte del mondo e che genera infelicità anche nel mondo avanzato. [Luigi Pintor-2000]

sabato 27 settembre 2008

Grande successo per la manifestazione fantasma

Ieri sera diverse centinaia di persone, per la maggior parte precari della scuola, hanno sfilato in via Roma, a Cagliari, per protestare contro i tagli imposti dal Ministro Gelmini al sistema dell'istruzione.
Questa notizia, data in apertura dal telegiornale di Videolina, non ha meritato nemmeno poche righe sull'Unione Sarda di oggi. Lo stesso trattamento è stato riservato alla affollatissima assemblea di Emergency, col fondatore Gino Strada, al Conservatorio di Cagliari. Ogni commento è superfluo.

p.s.
28 settembre. L'Unione Sarda ha dato conto oggi dell'incontro con Strada con un ampio articolo nelle pagine culturali.

giovedì 25 settembre 2008

Giù le mani dalla scuola pubblica!

Manifestare contro i tagli alla scuola pubblica voluti dal ministro Gelmini. Con questo obiettivo i Cobas scuola hanno organizzato per domani 26 settembre (Cagliari, ore 16.00, via Roma) una manifestazione regionale di protesta: l'appello alla mobilitazione è esteso ai genitori e agli studenti.
Secondo i Cobas il piano "Gelmini-Tremonti" porterà, complessivamente, al taglio di 200mila posti di lavoro nella scuola.

mercoledì 24 settembre 2008

24 settembre 1993: Deep Purple Mark II


Jon Lord, Ritchie Blackmore , Roger Glover, Ian Gillan, IanPaice. Quindici anni fa, il 24 settembre, la seconda e gloriosa formazione dei Deep Purple, - autrice di album come In Rock -arrivò a Roma, Palaghiaccio di Marino, per presentare l'album The battle rages on.
Il tour si concluse prima del previsto, a causa del nuovo abbandono del chitarrista, ma la data romana fu memorabile.
Furono eseguiti molti tra i pezzi migliori e più amati dei Purple. Da Highway star a Child in time, sino ad arrivare agli splendidi classici degli anni Ottanta, come Perfect strangers e Knocking at your back door. Anche i brani tratti dal nuovo album - in particolare la title track e Anya - ebbero un ottimo impatto sul pubblico.

Ascolti consigliati:
In rock (1970)
Fireball (1971)
Machine head (1972)
Made in Japan
Perfect strangers (1984)
The house of the blue light (1987)
The battle rages on (1993)

lunedì 22 settembre 2008

14 anni di guerre. Gino Strada venerdì a Cagliari


"Emergency - 14 anni di guerre": sarà questo il tema dell'incontro organizzato dall'associazione umanitaria per venerdì 26 settembre, a Cagliari. All'appuntamento, fissato per le 20.30 al Teatro del Conservatorio, in piazza Porrino, parteciperà anche il chirurgo e fondatore Gino Strada.
Per informazioni: 339/3365958 - 347/1411284.

domenica 21 settembre 2008

Gli Iron Maiden verso il quindicesimo album


Gli Iron Maiden ritorneranno in Italia per il tour promozionale del prossimo album in studio: il quindicesimo. Lo ha affermato Bruce Dickinson durante l'unica tappa italiana del Somewhere Back in Time tour (Bologna, Arena Parco Nord, 27 giugno 2008).
Con tutta probabilità i Maiden incideranno il successore di A Matter of Life and Death nel corso del 2009.
Il nuovo album - come afferma il produttore Kevin Shirley nel diario del suo sito - sarà preceduto da un film sul recente tour mondiale, al quale seguiranno un cd e un dvd dal vivo.

venerdì 19 settembre 2008


I Metallica battono i Beatles

Ad una settimana dall'uscita il nuovo lavoro dei Metallica, Death Magnetic, è già in cima alla classifica generale europea e, per la quinta volta consecutiva, a quella statunitense. Neanche i Beatles seppero fare altrettanto.
Dopo qualche ascolto Death Magnetic appare un buon album di trash progressive tra And Justice for All e Ride the Lighting, suonato bene, ma con un brutto suono di rullante. Non un capolavoro.

giovedì 18 settembre 2008

Maiden History. Somewhere In Time 1986/87

Il trionfo del World slavery tour, immortalato sulle tracce di Life After Death, chiude un intero ciclo per la musica metal. Nella seconda metà degli anni Ottanta si fanno strada nuovi sottogeneri, il thrash metal in particolare, e i gruppi sperimentano sonorità futuristiche, che spezzano il classico binomio Fender (o Gibson) –Marshall. I Metallica registrano Master of Puppets, il loro miglior disco e l’ultimo con Cliff Burton. I Queensryche pubblicano il futuristico Rage for Order. I Maiden (soprattutto Adrian Smith e Steve Harris) non si sottraggono a questa sfida, sperimentano con i sinth per la chitarra e per il basso e danno vita all’ennesimo capolavoro dei golden years maideniani: Somewhere in time. L’album è registrato ai Compass point studios di Nassau nelle Bahamas (basso, basso sinth e batteria) ed in Olanda ai Wisseloord studios ad Hilversum (chitarre, chitarre sinth e voce) e mixato ai gloriosi Eletric Ladyland di New York. Martin Birch introduce in maniera sapiente i suoni dei sintetizzatori. Somewhere conferma ed estende la fama globale del gruppo, che per la prima volta fa capolino nella top 20 delle classifiche di vendita italiane. “Siamo giunti al massimo – dice Bruce nel 1988 – in alcune nazioni come la Germania siamo giunti al successo solamente con Somewhere in time. Ma siamo arrivati anche lì”. L’uscita del long playing è preceduta dal singolo Wasted years (6 settembre ‘86), brano amatissimo dai fan (un coro maestoso ma orecchiabile ed un assolo trascinante) scritto dal solo Adrian Smith, che dimostra di avere raggiunto il pieno della maturità compositiva ed esecutiva. Suoi anche il secondo singolo, “ Stranger in a strange land”, e la cavalcata “Sea of madness”. Con Somewhere in time Harris rispolvera l’eredità del progressive anni Settanta inserendola in un contesto che rimane schiettamente heavy metal. Con questo album i Maiden sperimentano nuove sonorità. Colpisce i fan e la critica l’introduzione dei sintetizzatori per chitarra in brani articolati e complessi, ma caratterizzati da linee vocali dall’impatto immediato, come ad esempio lo spettacolare brano d’apertura Caught somewhere in time. Bruce Dickinson non collabora alla stesura di nessun brano. O meglio, il resto della band scarta una serie di suoi pezzi folk, ritenuti non coerenti con la storia dei Maiden e con il contesto futuristico dell’album. O più semplicemente “i pezzi sono stati scartati perché non abbastanza buoni”, come afferma Steve Harris nella biografia digitale inclusa nella versione rimasterizzata del 1998 di Somewhere in time. Bruce si getta comunque con grande professionalità nell’ennesimo tour mondiale, stringe i denti in attesa di tempi migliori. “Quando abbiamo inciso Somewhere in time – dichiara Dickinson in un libro-intervista di Francesco Adinolfi che fotografa il leg Usa del Seventh tour of a Seventh tour - cantavo per forza di inerzia. C’era qualcosa che non funzonava in me. Sarà che agli ultimi concerti ci veniva a sentire sempre meno gente, sarà che cominciavo ad avere alcuni problemi, ma non ce la facevo più. . L’album era uguale alle cose precedenti e mi sembrava di avere perso solo tempo. Non sapevo se continuare con questo mestiere o mollare tutto per mettermi a fare qualcos’altro”. Ma il giudizio di Bruce non è invece condiviso da buona parte degli appassionati dei Maiden, che continuano a considerare Somewhere in time un piccolo gioiello, un capolavoro incompreso. Il “somewhere on tour” si chiude nella primavera del 1987, in Giappone. Alla fine dello stesso anno viene pubblicato “12 wasted years”, filmato ricco di interviste, video e spezzoni inediti. Per gli appassionati e i collezionisti italiani è da ricordare il bootleg Maidens back from hell, registrato il 16 dicembre 1986 al PalaTrussardi di Milano.

Ciao!

Ciao a tutte/i,
da oggi inizia il piccolo viaggio tra gli scaffali, i cassetti, i libri, i dischi e i quaderni della "mia stanza".
Sentitevi pure liberi di curiosare. Cominceremo con un capitolo della storia dei miei Iron Maiden, che, nel tempo libero, scrivo da alcuni anni.
Fabrizio