sabato 24 settembre 2011

Che cos'è davvero il centralismo democratico?



Non solo prima del 1917, ma anche durante tutti gli anni terribili della guerra civile, quando il potere sovietico era appeso a un filo, nel partito bolscevico c'era non solo il diritto di tendenza ma perfino quello di frazione. Vuol dire che nei congressi si potevano presentare documenti diversi con pari diritto, ed era possibile il raggruppamento pubblico tra un congresso e l'altro dei sostenitori di una posizione rimasta in minoranza (che solo così poteva accettare la disciplina, dato che poteva al tempo stesso lavorare per diventare maggioranza al congresso successivo), e i congressi erano ravvicinati (tra il '17 e il '23, uno all'anno).
Pari diritti voleva dire anche che se il relatore di maggioranza parlava due ore, anche chi presentava l'altra posizione doveva avere uguale tempo. Nella concezione di Lenin, inoltre, l'organo sovrano era il congresso, e tra un congresso e l'altro il comitato centrale. L'Ufficio politico doveva solo applicare la linea tra una riunione e l'altra del CC, non sostituirsi a esso, e ancor meno potere decisionale aveva la segreteria, che era un organo tecnico di esecuzione delle decisioni. Nei partiti comunisti stalinizzati, invece, si considerava sovrana la segreteria. Dal vecchio sito di Bandiera Rossa

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