domenica 1 maggio 2016

Il libro. "Rivoluzione e internazionalismo", di Michele Azzerri

“Rivoluzione e internazionalismo” è entrato da subito fra i libri che considero più preziosi e utili all'interno della mia piccola biblioteca politica. È infatti una bussola attraverso la storia del marxismo rivoluzionario: dalla biografia e dal pensiero di Trotsky per arrivare alla crisi economico-sociale del presente.
A più di un anno dalla lettura dell'opera (che comprai durante una presentazione militante in via dei Latini, a Roma, e di cui oggi consiglio l'acquisto) rimane impresso lo sforzo nella produzione di quello che può essere considerato quasi un libro di testo: una guida alla cassetta degli attrezzi del comunismo controcorrente e alle pagine più censurate e nascoste dell'elaborazione del movimento socialista e rivoluzionario internazionale.

Sono particolarmente stimolanti i capitoli riservati all'analisi delle divergenze e delle convergenze fra Trotsky e Lenin e al raffronto del pensiero di Trotsky con quello di Gramsci. Altrettanto interessante è la parte dedicata ai trotskismi dopo la morte del grande rivoluzionario, parte che potrebbe essere utilmente letta in parallelo a libri come “Per una storia della Quarta Internazionale” di Livio Maitan e a “Chi sono questi Trotskisti?” di Daniel Bensaid. All'interno di questa sezione è rilevante anche lo spazio riservato ai punti di vista esterni alla IV: da Tony Cliff a Cornelius Castoriadis (passando per Bruno Rizzi).

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