“Le classi dominanti, mentre si servono di mezzi di comunicazione dozzinali e crudamente mistificatori a uso del popolo sovrano, si dotano di strumenti ben più sofisticati per la propria formazione e per l’educazione dei propri quadri. L’èlite dei lettori, che accede ai fogli economici specializzati, ha bisogno di sapere come vadano realmente le cose e cosa si possa ragionevolmente prevedere non per civetteria intellettuale ma per regolarsi negli affari: non tollererebbe di essere trattata come oggetto di propaganda. E se un’analisi viene condotta con rigore, staremmo per dire materialistico, può approdare a conclusioni analoghe a quelle di chi parta da un punto di vista diametralmente opposto e tragga opposte conclusioni dal punto di vista socio-politico”. (Livio Maitan, Tempeste nell'economia mondiale, Introduzione)
mercoledì 23 dicembre 2020
giovedì 22 ottobre 2020
Il posto del marxismo nella storia (incluse Svezia e Norvegia)
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"Allorché la borghesia svedese volle vietare con l'intervento militare il movimento per l'indipendenza della Norvegia, nel 1906, il congresso del partito socialdemocratico svedese decise di opporsi alla guerra con ogni mezzo, incluso lo sciopero generale, e organizzò una grandiosa manifestazione di massa a Stoccolma che fece arretrare il governo".
(Ernest Mandel, Il posto del marxismo nella storia, pagina 142, quaderni del centro studi Livio Maitan)
domenica 9 agosto 2020
Addio Martin Birch!
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Iron Maiden
Ci ha lasciato l'uomo che contribuì in maniera determinante a forgiare il suono dell'hard rock e dell'heavy metal.
Il genio dietro il Rolling Stones Mobile con i Deep Purple di Made in Japan nel 1972 e con gli Iron Maiden di Live After Death nel 1985.Colui in una interminabile sessione di registrazione spinse Bruce Dickinson a superare se stesso durante la registrazione del brano The Number Of The Beast e qualche anno dopo, da karateka contro schermidore, lo sfidò a duello!
Quanti album storici! Deep Purple, Wishbone Ash, Rainbow, Black Sabbath, Whitesnake, Iron Maiden, ma anche, per esempio, Toad e Fleetwood Mac.
Lo stakanovista del mixer si ritirò dall'attività a soli 44 anni, dopo le registrazioni di Fear Of The Dark. Aveva già scritto la Storia del Rock.
Addio MARTIN BIRCH!
martedì 28 luglio 2020
Vite belle. Trotskij e Bukowski
"Posso vedere la lucida striscia verde dell’erba ai piedi del muro, e il limpido cielo azzurro al di sopra del muro, e sole dappertutto.La vita è bella. Possano le generazioni future liberarla da ogni male, oppressione e violenza, e goderla in tutto il suo splendore". (Lev Trotskij,1940)
"Sto guardando dalla finestra una collina tagliata in due e ho sette lattine di birra nella ghiacciaia. La vita è bella". (Charles Bukowski, 1964)
"Sto guardando dalla finestra una collina tagliata in due e ho sette lattine di birra nella ghiacciaia. La vita è bella". (Charles Bukowski, 1964)
venerdì 12 giugno 2020
Un anno un disco, anni Zero
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Dischi
2000 Iron Maiden - Brave New World
2001 Giorgio Gaber - La mia generazione ha perso
2002 Blaze - Tenth Dimension
2003 Iron Maiden - Dance Of Death
2004 Franco Battiato - Dieci Stratagemmi
2005 Judas Priest - Angel Of Retribution
2006 Daniele Sepe Und Rote Jazz Fraktion - Suonarne Uno Per Educarne Cento
2007 Manowar - Gods Of War
2008 Ac/Dc - Black Ice
2009 Heaven and Hell - The Devil You Know
2001 Giorgio Gaber - La mia generazione ha perso
2002 Blaze - Tenth Dimension
2003 Iron Maiden - Dance Of Death
2004 Franco Battiato - Dieci Stratagemmi
2005 Judas Priest - Angel Of Retribution
2006 Daniele Sepe Und Rote Jazz Fraktion - Suonarne Uno Per Educarne Cento
2007 Manowar - Gods Of War
2008 Ac/Dc - Black Ice
2009 Heaven and Hell - The Devil You Know
giovedì 11 giugno 2020
Un anno un disco - I Novanta
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Dischi
1991 Enrico Ruggeri - Peter Pan
1992 Iron Maiden - Fear Of The Dark
1993 Timoria - Viaggio Senza Vento
1994 Queensryche - Promised Land
1995 Blind Guardian - Imaginatios From The Other Side
1996 Angra - Holy Land
1997 Blackmore's Night Shadow Of The Moon
1998 Bruce Dickinson - Chemical Wedding
1999 Dream Theater - Metropolis pt. 2 Scenes From A Memory
mercoledì 10 giugno 2020
Un disco all'anno - Ottanta
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Dischi
1980 Black Sabbath - Heaven And Hell
1981 Ozzy Osbourne - Diary Of A Madman
1982 Judas Priest - Screaming For Vengeance
1983 Marillion - Script For A Jester's Tear
1984 Manowar - Hail To England
1985 Gary Moore - Run For Cover
1986 Iron Maiden - Somewhere In Time
1987 Motorhead - Rock'n'Roll
1988 Metallica - And Justice For All
1989 Whitesnake - Slip Of The Tongue
1981 Ozzy Osbourne - Diary Of A Madman
1982 Judas Priest - Screaming For Vengeance
1983 Marillion - Script For A Jester's Tear
1984 Manowar - Hail To England
1985 Gary Moore - Run For Cover
1986 Iron Maiden - Somewhere In Time
1987 Motorhead - Rock'n'Roll
1988 Metallica - And Justice For All
1989 Whitesnake - Slip Of The Tongue
martedì 9 giugno 2020
Un disco all'anno - Settanta
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Dischi
1970 Black Sabbath - Paranoid
1971 Emerson Lake & Palmer - Tarkus
1972 Yes - Close To The Edge
1973 Banco Del Mutuo Soccorso - Io Sono Nato Libero
1974 Burn - Deep Purple
1975 Rimmel - Francesco De Gregori
1976 Rising - Rainbow
1977 Animals - Pink Floyd
1978 Live And Dangerous - Thin Lizzy
1979 Agnese Dolce Agnese - Ivan Graziani
martedì 21 gennaio 2020
Addio al maestro Kanazawa. 8 dicembre 2019
Il maestro Hirokazu Kanazawa è morto.
Sin da quando, all’età di 11 anni, ho cominciato la mia modestissima pratica nel Karate Club Kanazawa (appunto!) il maestro Kanazawa è stato per me un mito, una leggenda.
Una leggenda che aveva messo solide radici in Sardegna, grazie al club di Karate a lui dedicato fondato dal mio maestro Alberto Piludu.
In Sardegna, a Quartu Sant’Elena, si recò almeno cinque volte. Nel novembre del 1996 , cintura marrone, ebbi la posiblità di partecipare a un suo stage organizzato in occasione (mi sembra) della coppa Europa della Ski-i: kihon, kihon kumite, kata (bassai dai).
In una pausa della gara eseguì Gankaku Sho: magnifica forma Shotokan di sua creazione.
Il maestro Kanazawa, fra gli ultimi allievi di Funakoshi, fu una delle migliori incarnazioni del Karate Shotokan. Nel 1957 vinse il primo campionato Jka con un braccio fratturato. Non poteva deludere la madre giunta a Tokyo per assistere alla gara. “Cadi sette volte, rialzati otto volte”.
Fino al 1977, anno di fondazione della sua Ski, fu uno dei maestri più prestigiosi della Jka.
Ebbe la capacità di sperimentare nella tradizione. Fece suo il Tai Chi Chuan, all’apparenza stile opposto allo Shotokan, in realtà perfettamente complementare.
La sua eredità gentile e marziale continuerà a vivere nei dojo dei nostri maestri. OSS
LA PAROLA OSS - di Hirokazu Kanazawa
"La parola Oss, di origine giapponese, è divenuta praticamente un termine veicolare nel mondo del Karate, compreso e utilizzato dai praticanti di numerose nazionalità, non solo in occasione degli incontri quotidiani, ma anche per sostituire epressioni come "grazie", "piacere di conoscerti", "d'accordo", "ho capito".
Il suono deve essere emesso dal basso ventre e accompagnato da un saluto appropriato che denota rispetto, simpatia e fiducia nel prossimo.
L'Oss, trascrizione fonetica, si scrive infatti con due caratteri cinesi. Il primo carattere, dal significato letterale di "spingere", esprime lo sforzo, lo spirito combattivo e la capacità di affrontare ogni tipo di ostacolo, respingerlo ed avanzare con un atteggiamento positivo e costante. Il secondo, dal significato di "soffrire", rappresenta il coraggio e lo spirito di perseveranza, la sopportazione dei dolori e la resistenza nei momenti di depressione, con pazienza e senza cedimenti, mantenendo sempre il morale alto.
I giovani possiedono le qualità fisiche e morali necessarie per affrontare qualsiasi prova, ed è questo che caratterizza la giovinezza. Tuttavia ogni prova dovrà essere affrontata e superata solo con uno sforzo quotidiano costante.
Il talento non ha alcun valore senza lo sforzo.
La parola Oss non deve essere pronunciata con leggerezza.
La sua espressione riflette un esame del vostro atteggiamento, posizione, stato mentale e la loro armonia; mentre si pronuncia la parola, il busto si inclina mantenendo il tronco dritto e il mento all'indietro.
Il movimento, la respirazione e l'articolazione così eseguiti contribuiscono tutti a riempire il basso ventre con KI e forza.
Sarà impegno di ogni maestro diffondere il significato, il valore e il modo di pronunciare la parola "Oss". "
Tratto dal libro "Karatedo kumite kyohan" - del maestro Hirokazu Kanazawa
Sin da quando, all’età di 11 anni, ho cominciato la mia modestissima pratica nel Karate Club Kanazawa (appunto!) il maestro Kanazawa è stato per me un mito, una leggenda.
Una leggenda che aveva messo solide radici in Sardegna, grazie al club di Karate a lui dedicato fondato dal mio maestro Alberto Piludu.
In Sardegna, a Quartu Sant’Elena, si recò almeno cinque volte. Nel novembre del 1996 , cintura marrone, ebbi la posiblità di partecipare a un suo stage organizzato in occasione (mi sembra) della coppa Europa della Ski-i: kihon, kihon kumite, kata (bassai dai).
In una pausa della gara eseguì Gankaku Sho: magnifica forma Shotokan di sua creazione.
Il maestro Kanazawa, fra gli ultimi allievi di Funakoshi, fu una delle migliori incarnazioni del Karate Shotokan. Nel 1957 vinse il primo campionato Jka con un braccio fratturato. Non poteva deludere la madre giunta a Tokyo per assistere alla gara. “Cadi sette volte, rialzati otto volte”.
Fino al 1977, anno di fondazione della sua Ski, fu uno dei maestri più prestigiosi della Jka.
Ebbe la capacità di sperimentare nella tradizione. Fece suo il Tai Chi Chuan, all’apparenza stile opposto allo Shotokan, in realtà perfettamente complementare.
La sua eredità gentile e marziale continuerà a vivere nei dojo dei nostri maestri. OSS
LA PAROLA OSS - di Hirokazu Kanazawa
"La parola Oss, di origine giapponese, è divenuta praticamente un termine veicolare nel mondo del Karate, compreso e utilizzato dai praticanti di numerose nazionalità, non solo in occasione degli incontri quotidiani, ma anche per sostituire epressioni come "grazie", "piacere di conoscerti", "d'accordo", "ho capito".
Il suono deve essere emesso dal basso ventre e accompagnato da un saluto appropriato che denota rispetto, simpatia e fiducia nel prossimo.
L'Oss, trascrizione fonetica, si scrive infatti con due caratteri cinesi. Il primo carattere, dal significato letterale di "spingere", esprime lo sforzo, lo spirito combattivo e la capacità di affrontare ogni tipo di ostacolo, respingerlo ed avanzare con un atteggiamento positivo e costante. Il secondo, dal significato di "soffrire", rappresenta il coraggio e lo spirito di perseveranza, la sopportazione dei dolori e la resistenza nei momenti di depressione, con pazienza e senza cedimenti, mantenendo sempre il morale alto.
I giovani possiedono le qualità fisiche e morali necessarie per affrontare qualsiasi prova, ed è questo che caratterizza la giovinezza. Tuttavia ogni prova dovrà essere affrontata e superata solo con uno sforzo quotidiano costante.
Il talento non ha alcun valore senza lo sforzo.
La parola Oss non deve essere pronunciata con leggerezza.
La sua espressione riflette un esame del vostro atteggiamento, posizione, stato mentale e la loro armonia; mentre si pronuncia la parola, il busto si inclina mantenendo il tronco dritto e il mento all'indietro.
Il movimento, la respirazione e l'articolazione così eseguiti contribuiscono tutti a riempire il basso ventre con KI e forza.
Sarà impegno di ogni maestro diffondere il significato, il valore e il modo di pronunciare la parola "Oss". "
Tratto dal libro "Karatedo kumite kyohan" - del maestro Hirokazu Kanazawa
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