Nulla rende più chiara l'obsolescenza del capitalismo che la questione dei vaccini. Un pugno di multinazionali detiene il diritto di proprietà intellettuale su quelle "sostanze" che possono salvare milioni di vite dal Covid. La produzione e la distribuzione (al miglior offerente) vanno a rilento e sono soggette alle regole di mercato. E' un meccanismo insensato, un freno al progresso, che trova la sua unica razionalità nel profitto.
Se l'economia fosse governata da meccanismi socialisti, le scoperte scientifiche sarebbero patrimonio comune, gli impianti di produzione e i canali di distribuzione sarebbero gestiti secondo una razionalità diversa: quella che punta al bene e al progresso della maggioranza dell'umanità (e non di quelle migliaia di vampiri pidocchiosi che si arricchiscono alle spalle del mondo).
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