E' Seventh son of a seventh son il miglior album metal del 1988. E' quanto hanno stabilito, a vent'anni distanza dalla pubblicazione del capolavoro, i partecipanti al sondaggio indetto nel dicembre scorso dal sito italiano di informazione musicale True Metal.
Con il 22,5 per cento dei consensi e 1460 voti gli Iron Maiden hanno infatti superato And justice for all dei Metallica (22,11 per cento, 1435 voti), Operation mindcrime dei Queensyche (1163) e Keeper of the seven keys degli Helloween (1124).
Il settimo album dei Maiden, il concept album nel quale la band introdusse per la prima volta l'uso delle tastiere e della chitarra acustica, conferma l'apprezzamento di cui gode fra gli appassionati a venti anni di distanza dal 1988: un'annata straordinaria per l'heavy metal.
Oltre ai long playing nelle prime quattro posizioni, furono infatti pubblicati classici come Kings of metal (483 voti) dei Manowar e South of heaven (365) degli Slayer, ma anche ottimi album come No rest for the wicked di Ozzy Osbourne, Ram it down dei Judas Priest e Blow up your video degli Ac/Dc.
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