Sia per un uomo sia per una donna, "essere amati" era ben diverso da "amare". Consapevolezza, questa, a cui Taeko arrivò solo dopo aver conosciuto Senkichi. Erano sentimenti che appartenevano a universi diametralmente opposti e Taeko, fino a quel momento, non si era mai scontrata con una verità così terrificante sugli esseri umani. Insondabile è la gioia impetuosa che, chi è amato, avverte nel profanare se stesso; mentre chi ama è condannato a inseguire l'altro in una perpetua discesa verso le profondità dell'inferno.
Yukio Mishima - La scuola della carne (pagina 91 - editore Feltrinelli)
martedì 23 agosto 2016
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