Lo Scottish
Socialist Party, partito indipendentista e socialista scozzese, nasce nel 1999.
Ottiene 3 seggi e 130mila voti nelle
elezioni per il Parlamento scozzese del 2003, forte soprattutto dell’opposizione
a Blair e alla guerra in Iraq. Ovviamente, il partito si è speso fortemente
nella battaglia referendaria per l’indipendenza.
La formazione dello Scottish
Socialist Party è il frutto della “coagulazione” della Scottish Socialist Alliance,
nata nel 1996 come aggregazione di diversi gruppi della sinistra
extraparlamentare.
Il più grosso di questi soggetti era
lo Scottish Militant Party, un
partito trotskista scozzese che nacque da una scissione del Militant
nel 1991, quando questa tendenza abbandonò la tattica entrista nel Labour
ed espulse Ted Grant (che rimase nel partito col Socialist Appeal).*
Possiamo quindi dire che dal punto di
vista della storia delle dottrine politiche l’ideologia di questo partito,
troskista-indipendentista, è quanto di più simile di possa immaginare a Sis-ma,
se non altro sullo scenario europeo.
Lo Scottish Socialist Party si
caratterizza per l’utilizzo di un linguaggio semplice e diretto e un approccio
“empirico”.
The SSP is an
anti-capitalist, pro-independence party, with a vision of a different kind of
society. We aim to build a Scotland where no one is left behind, where the
needs of all the people are catered for, young and old, men and women, gay and
straight, black and white, able-bodied or those with special needs. Our socialism
is centred on today’s world and the needs of everyone and
is rooted not in the past but learns from the past in order to build a
better tomorrow.
Confesso che qualche anno fa, quando
provai a buttare giù una bozza di programma di transizione al socialismo e
all’indipendenza per la Sardegna, presi spunto anche dal loro programma.
Colin Fox è l’attuale co-portavoce
nazionale del Ssp dal 2005 , già membro del Parlamento scozzese (2003-2007). In
occasione del referendum è stato membro dello Yes Scotland Advisory board.
Qui trovi due dei suoi ultimi
articoli: una dichiarazione del partito in merito a un secondo referendum
sull’indipendenza della Scozia (e qui possiamo leggere che nel giugno 2016 il
Ssp ha indicato di votare per la permanenza nell’Ue come minore dei due mali;
un’analisi dello scenario dopo il referendum in Grecia).
*Da notare che, in occasione del
referendum, Alan Woods e soci hanno preso posizione contro la scelta
indipendentista.
Fonti: sito ufficiale del partito e edizione in lingua inglese di Wikipedia.
Fonti: sito ufficiale del partito e edizione in lingua inglese di Wikipedia.
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