La lunga
attesa e i sacrifici sono stati ripagati. A nove anni dal primo ep ‘Geophobia’
(2015), i danesi Advocacy arrivano finalmente alla pubblicazione del primo lp.
‘The Path Of Decoherence’ è una gemma del prog metal: un album dal valore
assoluto sia dal punto di vista della tecnica strumentale che della
composizione. Se l’influenza primaria della band appaiono i Dream Theater,
quelli della freschezza innovativa di ‘Images And Words’, la band di Aarhus
accantona momenti solari e ritornelli orecchiabili per puntare tutto sulla
costruzione di melodie ipnotiche e atmosfere meditative. Nella band, che opta
per la formazione a due chitarre con qualche inserto tastieristico, gioca un
ruolo la chiave la voce malinconica di Soren Kjeldsen, fra l’altro coprotagonista
di spettacolari evoluzioni alle sei corde.
Nessun commento:
Posta un commento