Oggi è morto Sandro Curzi, giornalista e militante comunista.
Il Tg3 ha dedicato almeno un quarto d'ora alla memoria del nonno dei giornalisti "rossi".
A me piace ricordare la scelta che Curzi fece nel 1998: quella di schierarsi con Rifondazione comunista all'indomani della rottura con Romano Prodi e della scissione di Armando Cossutta e di Oliviero Diliberto.
Rottura che avrebbe potuto portare al superamento definitivo del togliattismo e alla costruzione di una forte sinistra marxista alternativa ai poli di centrodestra e di centrosinistra.
Rottura che il Prc "festeggiò" nell'ottobre di quell'anno, a Roma, con un grande corteo in cui sfilarono anche Sandro Curzi e la sua pipa.
2 commenti:
ciao Fabrizio..un saluto veloce che sono di corsissima. Ti leggo spesso.
a presto
Anche io Madlen.
A presto!
Posta un commento